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La grinta di Biden sullo Stato dell’Unione

Nel discorso alla nazione di giovedì sera il presidente americano bacchetta Trump, richiama Israele sugli aiuti ai civili di Gaza e difende a spada tratta il diritto all’aborto

  • 8 marzo, 06:33
  • 10 marzo, 10:31
Biden durante il suo discorso di giovedì sera sullo Stato dell'Unione

Joe Biden durante il suo discorso di giovedì sera sullo Stato dell'Unione

  • Keystone
Di: AFP/AP/EnCa

Durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione, durato oltre un’ora, l’81enne democratico ha fatto 13 riferimenti al suo “predecessore”, che quasi sicuramente affronterà di nuovo alle elezioni presidenziali di novembre. Promettendo di incarnare l’”ottimismo” contro il “rancore” di Donald Trump, la “forza morale” contro l’”odio” alimentato dal repubblicano, giovedì davanti al Congresso, Joe Biden ha attaccato il suo rivale con rara ferocia.

Senza mai nominarlo, ha accusato il 77enne repubblicano di “sottomettersi” al presidente russo Vladimir Putin e di “mettere in pericolo” la democrazia americana. E rispondendo animatamente e persino con gusto alle invettive di alcuni eletti trumpiani, Joe Biden potrebbe anche aver placato, per un certo periodo, i dubbi persistenti degli elettori sulla sua resistenza fisica e mentale. “Alla mia età, certe cose diventano più chiare che mai”, ha detto, promettendo di difendere “onestà, forza morale, dignità e uguaglianza”.

Donald Trump, che a più riprese ha fatto una serie di dichiarazioni incendiarie contro l’avversario tanto in campagna elettorale, quanto in precedenza, ha denunciato, sui social network il discorso di Biden come “arrabbiato, divisivo e pieno di odio”.

Biden: “La democrazia sotto attacco” come non mai

Biden non è andato del resto molto per il sottile nei suoi riguardi. “Era dai tempi del presidente Lincoln e della guerra civile che la libertà e la democrazia non erano mai state sotto attacco qui in patria come lo sono oggi. Ciò che rende raro il nostro momento è che la libertà e la democrazia sono sotto attacco sia in patria, sia all’estero, nello stesso momento”, ha rimarcato l’attuale inquilino della Casa Bianca. 

Del resto, giovedì sera il presidente Biden ha ribadito davanti al Congresso il suo appello per “un cessate il fuoco immediato” per sei settimane nella Striscia di Gaza. Ha inoltre esortato Israele a fare di più per far entrare gli aiuti umanitari. “Sto lavorando duramente per ottenere un cessate il fuoco immediato di almeno sei settimane”, che consentirebbe il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, ha dichiarato nel suo discorso sullo Stato dell’Unione al Congresso.

Ha invitato il governo israeliano a “permettere l’ingresso di più aiuti umanitari a Gaza”, sottolineando che gli aiuti umanitari “non possono essere una considerazione secondaria o una merce di scambio”. Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione di giovedì, il capo di Stato americano ha anche annunciato la costruzione di un porto temporaneo a Gaza per portare più aiuti al territorio palestinese, dove le speranze di una rapida tregua tra Israele e Hamas stanno scemando.

Tuttavia, secondo gli alti funzionari delle Nazioni Unite, consegnare gli aiuti umanitari con un paracadute o via mare non può sostituire il trasporto via terra, e si avverte che “una carestia diffusa è quasi inevitabile” a Gaza. E ponendo l’accento sulla situazione della popolazione civile nella Striscia, Joe Biden ha esortato Israele a non usare gli aiuti umanitari come “merce di scambio” nella Striscia di Gaza, con tante persone che rischiano di morire di fame dopo cinque mesi di combattimenti, affermando di lavorare per “un cessate il fuoco immediato”.

Totale sostegno al diritto all’aborto

Sempre davanti al Congresso, Biden ha lanciato un’accesa difesa dei diritti all’aborto durante il suo discorso, facendo riferimento al potere elettorale delle donne otto mesi prima delle elezioni presidenziali in cui è candidato. “È chiaro che coloro che si vantano di aver cancellato la protezione federale del diritto all’aborto non hanno idea del potere delle donne”, ha detto Biden.

“Ma se ne sono resi conto quando la libertà di controllare il proprio corpo era in gioco alle urne, e abbiamo vinto nel 2022 e nel 2023, e vinceremo di nuovo nel 2024”, ha aggiunto questo cattolico convinto, che difende il diritto all’aborto, tra gli applausi del suo campo, andando controcorrente rispetto ai suoi compagni di partito.

Il commento di Massimiliano Heber

Telegiornale 08.03.2024, 12:30

L’aborto è uno dei temi cardine della campagna presidenziale di novembre. Nell’estate 2022 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ribaltato la propria decisione in merito e ha annullato la protezione federale dell’aborto, consegnando una vittoria ai conservatori.

Per rilanciare le sue quotazioni, il presidente ha inoltre posto l’accento su vari temi positivi, come un’economia USA da record “che ora il mondo intero ci invidia”, la battaglia per i diritti civili e dei lavoratori, la riduzione del debito studentesco, la lotta contro il fentanyl e la violenza delle armi, la difesa del welfare, il rinnovo delle infrastrutture e della catena di approvvigionamento. 

Quindi, riferendosi a Trump, ha assicurato che non “demonizzerà” i migranti dicendo che “avvelenano il sangue del nostro Paese” e ha sollecitato il Congresso ad approvare una legge sul controllo dei confini. Infine ha rilanciato la crociata fiscale affinché le aziende e i miliardari paghino la loro “giusta quota”, proponendo un aumento delle tasse per loro e sgravi per i poveri.

Notiziario delle 06:00 del 08.03.2024

Notiziario 08.03.2024, 06:30

Per Biden Trump è “sottomesso” a Putin

Joe Biden non ha mancato di criticare, senza mai nominarlo, l’avversario alle urne di novembre pure sull’Ucraina, nell’ambito delle due linee linee del suo intervento. La prima delle tante bordate è arrivata quando ha parlato della guerra in Ucraina esortando i repubblicani ad approvare gli aiuti a Kiev e accusando il suo predecessore di “sottomettersi” al leader russo. “Il mio messaggio a Putin è chiaro: gli Stati Uniti non si tireranno indietro, io non mi tirerò indietro”, ha scandito.

Quindi ha definito “scandaloso” l’invito di Trump a Putin a “fare quello che vuole” con i Paesi NATO che non pagano la giusta quota, ribadendo che con lui, invece, l’Alleanza è più forte, come dimostra la fresca adesione della Svezia, il cui premier era tra gli ospiti in aula della Casa Bianca. 

Non è mancata una citazione per la Cina, in merito alla quale Biden ha assicurato che gli USA possono vincere la sfida della competizione per il XXI secolo e ha rivendicato di aver fatto molto di più del suo predecessore, “nonostante i suoi discorsi duri sulla Cina”.

Il discorso di Biden

Telegiornale 08.03.2024, 12:30

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