Svizzera

Il consenso presunto aspetta l’identità elettronica

Lo strumento informatico, che dovrebbe essere disponibile dal 2026, servirà per accedere a un registro nazionale

  • 1 maggio, 12:01
  • 1 maggio, 12:01
trapianto organi

L'intervento per il trapianto di un organo

  • Keystone
Di: Pa.St.

Il consenso presunto per la donazione di organi non sarà introdotto prima del 2026. Si dovrà infatti aspettare l’identità elettronica, che arriverà, appunto, nel 2026.

Lo ha fatto sapere mercoledì il Consiglio federale, che nella sua seduta ha posto in consultazione la modifica dell’ordinanza sui trapianti volta ad attuare il principio del consenso presunto accettato in votazione nel 2022. Un principio che permette di prelevare organi, tessuti e cellule da una persona deceduta se questa non vi si è opposta mentre era in vita.

Chiunque non intenda donare i propri organi, tessuti o cellule in caso di decesso potrà documentare la propria opposizione in un registro elettronico. Un registro in cui si potranno iscrivere anche altre dichiarazioni di volontà, per esempio l’opposizione al prelievo di determinati organi.

Il registro - si legge in una nota - dovrà essere di facile accesso per chi effettua l’iscrizione. E per garantire che chiunque si iscriva possa essere “identificato in modo affidabile e senza errori”, sarà utilizzata l’identità elettronica.

Legge sui trapianti, ampio consenso

Telegiornale 15.05.2022, 22:05

  • Consiglio federale

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