Ticino e Grigioni

“Le voci nella mia testa mi dicevano di ucciderla”

Delitto di Avegno, in aula il 23enne che nell’aprile 2022 uccise la madre - Per l’imputato, giudicato incapace di intendere, la Corte dovrà stabilire il tipo di misura sostitutiva al carcere

  • 2 maggio, 12:11
  • 2 maggio, 15:50

RG 12.30 del 02.05.2024: Il servizio di John Robbiani sul processo per il delitto di Avegno

RSI Ticino e Grigioni 02.05.2024, 12:27

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Di: RG/Robbiani/RSI Info

“Faccio fatica a capire come un giovane adulto, che ha continuo bisogno di aiuto medico e psichiatrico, possa essere stato posteggiato per due anni al carcere della Stampa senza una vera prospettiva e senza una vera presa a carico”. Sono le parole pronunciate giovedì dall’avvocata Maria Galliani, che difende l’imputato, e che ha parlato di questa situazione come di una sconfitta per il sistema.

In Tribunale a Lugano si è presentato l’autore dell’assassinio di Avegno. Un giovane, oggi 23enne, che la notte dell’11 aprile 2022 uccise la madre a pugni e coltellate. La uccise - e di questo è convinta anche la perizia psichiatrica - durante un raptus causato da una situazione mentale completamente dissociata dalla realtà. “Nella mia testa - ha spiegato in aula l’imputato - sentivo delle voci. E quelle voci mi dicevano che dovevo ucciderla”.

Per questo motivo il 23enne è stato giudicato non punibile. Incapace di intendere. E dunque il processo, davanti alle Assise criminali presiedute dal giudice Amos Pagnamenta, è stato organizzato unicamente per dibattere sulla proposta della Procura pubblica di ottenere una misura sostitutiva al carcere. E dunque il probabile trasferimento dell’imputato in una struttura psichiatrica specializzata in Svizzera tedesca o in Svizzera francese, visto che in Ticino questa possibilità non esiste. La sentenza è prevista nel pomeriggio alle 15:00.

Tra poche settimane in un’aula di tribunale finirà anche il fratello dell’imputato. Era infatti rimasto traumatizzato dall’assassinio della madre e dal comportamento del fratello e aveva deciso di dar fuoco alla casa in cui era avvenuto il delitto. Anche lui, a processo, beneficerà di una scemata imputabilità.

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